Perché studiare la Bibbia?: April 2015

Wednesday, 29 April 2015

COSA SIGNIFICA ESSERE UN TESTIMONE?

COSA SIGNIFICA ESSERE UN TESTIMONE?

Nella lingua ebraica il sostantivo reso ''testimone'' significa ''ritornare'' o 'ripetere, rifare''. ''È familiare nel linguaggio di un'aula giudiziaria'' (Theological Wordbook of the Old Testament ). Secondo il Grande Lessico del Nuovo Testamento di G. Kittel, ''il greco extra-biblico conosce il concetto di testimone...[nel senso] di chi testimonia delle verità, dichiara o professa dei convincimenti''. (Vol. VI, col. 1314, Paideia, Brescia, 1970) Il testimone parla quindi di fatti di cui ha conoscenza diretta, di cui è convinto. Nel corso dei secoli il termine assunse un significato più ampio. Il termine greco per testimone (màrtys, da cui deriva la parola ''martire'') indicava ''coloro che hanno testimoniato anche di fronte a prove estreme, come la morte''. Nel caso dei testimoni di Geova, essi hanno scelto di sottoporsi a tale prova estrema, se necessario, perché sono convinti che Geova è il legittimo Sovrano e tale convinzione va sostenuta con le parole e con la condotta.

VEDI ANCHE:

—"Voi siete i miei testimoni,...e io sono Dio."—Isaia 43:10-12.
—Dio ha il diritto di governare l'universo?
—Che cosa richiede Dio da noi?

—Cos'era "l'albero della conoscenza del bene e del male"?
—Cos'è il libero arbitrio?
—Entra in scena un sinistro personaggio.
—La contesa.
—Cosa significa essere un testimone?
—I primi testimoni.
—Testimonianza del Messia.
—Voi siete i miei testimoni.
—Gesù rese testimonianza alla verità.
—Gesù rese testimonianza al nome e al regno di Dio.
—Perseguitati a causa della giustizia.
—Il Cristianesimo si diffonde.

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I PRIMI TESTIMONI

I PRIMI TESTIMONI

Tramite il profeta Isaia, Geova lanciò una sfida agli dei delle nazioni: chi fra loro fosse in grado di annunciare e profetizzare accuratamente in anticipo gli eventi. Disse loro di presentare i propri testimoni in grado di testimoniare questo per dare loro credibilità come dei e permettere ai popoli delle nazioni di dire: 'È la verità!' (Isa 43:9) Da Abele in poi ci sono sempre stati fedeli servitori di Geova. Come suoi leali testimoni sono stati disposti a proclamare giudizi di condanna perdendo talvolta la vita.(Giuda 14, 15; Ebrei 11:5; Gen 6:1-4; Num 12:3; Eso 10:28, 29; Ebr 11:27) Essi mantennero l'integrità dimostrando di sostenere la sovranità di Geova (Eb 11:8-22; 12:1; Gen 18:18, 19). Contribuirono così alla santificazione del suo nome e ''dichiararono pubblicamente di essere estranei e residenti temporanei nel paese'' (Eb 11:10, 13).

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TESTIMONIANZA DEL MESSIA

TESTIMONIANZA DEL MESSIA

Nonostante il ''gran nuvolo'' di testimoni precristiani, per quanto riguarda Dio rimaneva aperta una questione. Era possibile rimanere integri di fronte alle prove? Geova stabilì che un figlio spirituale venisse sulla terra per dimostrare la sua integrità. Di tutti i suoi milioni di figli spirituali, chi scelse Geova per questa importantissima missione? Tutti loro erano stati testimoni di ciò che era avvenuto in Eden. Geova scelse il suo unigenito Figlio Gesù. (Giov 3:16; Col 1:15) Cosa spinse Gesù a venire sulla terra? Il suo profondo amore per suo Padre, Geova, l'ardente desiderio di vedere il Suo nome libero da ogni disonore e il suo amore per il genere umano. (Giov 14:31; Prov 8:30, 31; Giov 15:13) Gesù divenne il più grande testimone di Geova che sia mai esistito sulla terra. Cedendo la sua vita perfetta, Gesù ha saputo dimostrare al di là di ogni dubbio che si può rimanere fedeli a Dio anche di fronte alle prove più difficili. Gesù aveva i requisiti per rivendicare Geova. Al tempo opportuno avrebbe giustiziato i malvagi e avrebbe portato a termine il proposito di Dio riguardo alla terra. (Gen 3:16; Riv 1:5; 3:14)

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VOI SIETE I MIEI TESTIMONI

VOI SIETE I MIEI TESTIMONI

Geova indicò chiaramente agli israeliti come assolvere la responsabilità di fedeli testimoni. Egli disse:"Voi siete i miei testimoni,...il mio servitore che io ho scelto, affinché conosciate e abbiate fede in me, e affinché compendiate che il sono lo stesso. Prima di me non fu formato nessun Dio, e dopo di me continuò a non essercene nessuno. Io, io sono Geova, e oltre a me non c'è salvatore. Io stesso ho dichiarato e ho salvato e l'ho fatto udire, quando fra voi non c'era nessun dio estraneo. Voi siete dunque i miei testimoni,...e io sono Dio''(Isa 43:10-12). Gli israeliti, come popolo di Dio avevano il privilegio di testimoniare che Geova ha il diritto di esercitare la sua legittima sovranità.

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—"Voi siete i miei testimoni,...e io sono Dio."—Isaia 43:10-12.
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GESÙ RESE TESTIMONIANZA ALLA VERITÀ

GESÙ RESE TESTIMONIANZA ALLA VERITÀ

Gesù venne sulla terra ''per rendere testimonianza alla verità'' (Giov 18:37) A quale verità si riferiva Gesù? Alla verità che riguardava suo Padre Geova Dio. Nel suo ministero terreno, Gesù voleva far conoscere Geova e il suo proposito per la terra. Gesù parlò della verità, predicando. Egli visse la verità, con la sua condotta. Compì miracoli per far conoscere alle persone che lui sarebbe stato il Re designato da Dio per regnare nel futuro Regno e che tramite il Regno, Geova avrebbe adempiuto il suo eterno proposito per la terra. Durante tutta la sua esistenza terrena Gesù inoltre dimostrò di essere il Messia designato dalle profezie bibliche. Per questo Gesù è detto l'Amen ( ''così sia'' o ''sicuro'')—2Cor 1:20.

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GESÙ RESE TESTIMONIANZA AL NOME E AL REGNO DI DIO

GESÙ RESE TESTIMONIANZA AL NOME E AL REGNO DI DIO

Nella preghiera 'Padre nostro', Gesù disse:"Sia santificato il tuo nome" nel senso che il nome di Geova Dio doveva essere ritenuto sacro, trattato come sacro (Matt 6:9). L'ultima notte della sua vita terrena, Gesù pregando il suo Padre celeste, disse:"Ho reso manifesto il tuo nome" e ancora:"Ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere" (Giov 17:6, 26). Mediante ciò che disse e fece, Gesù rese testimonianza al nome di Dio. Gesù fu soprattutto un vigoroso proclamatore del Regno di Dio (Luca 4:43). Per far sì che l'opera di predicazione potesse continuare dopo la sua morte, egli addestrò i suoi discepoli come proclamatori e testimoni del Regno (Matt 10:5-7; 13:38; Luca 10:1, 8, 9).

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PERSEGUITATI A CAUSA DELLA GIUSTIZIA

PERSEGUITATI A CAUSA DELLA GIUSTIZIA

"Lo schiavo non è maggiore del suo signore", disse Gesù e aggiunse: "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". (Giov 15:20; Matt 26:67; 27:26-31, 38-44) Poco dopo la sua morte i suoi seguaci subirono una violenta persecuzione (Matt 10:22, 23). Perche? I primi cristiani venivano notati per la loro integrità e per i loro elevati valori morali. Inoltre svolgevano con zelo e coraggio l'opera di fare discepoli. Migliaia di persone abbandonarono i falsi sistemi religiosi con i loro culti per abbracciare il cristianesimo. Ovviamente i falsi capi religiosi non rimasero a guardare e istigarono una spietata persecuzione spalleggiati da governanti politici compiacenti. (Atti 12:1-5; 13:45, 50; 14:1-7; 16:19-24) Ma chi c'era dietro a questi uomini ignari del gioco diabolico che stavano sostenendo? Il vero persecutore era in realtà Satana, " l'originale serpente" (Riv 12:9; 12:12, 17) Il suo obiettivo è sempre stato sopprimere il cristianesimo. In secoli di persecuzione egli non è riuscito nel suo intento. Dio, tramite Gesù Cristo, aveva affidato ai cristiani del I secolo l'incarico di predicare, il loro incarico non veniva da uomini, ma dal Creatore! (Atti 4:19,20, 29; 5:27-3) Geova li avrebbe sostenuti e ricompensati. (Matt 5:10; Rom 8:35-39; 15:5)

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IL CRISTIANESIMO SI DIFFONDE

IL CRISTIANESIMO SI DIFFONDE

Infiammati da uno zelo infuocato i primi cristiani si impegnarono al massimo nel proclamare il più estesamente possibile la buona notizia. I cristiani...si diffusero in ogni provincia e in ogni città dell'Impero [romano]" (Edward Gibbon—"The Decline and Fall of the Roman Empire") "Il cristianesimo si era diffuso con sorprendente rapidità nel mondo romano. Verso l'anno 100 probabilmente fin ogni provincia che s'affacciava sul Mediterraneo c'era una comunità cristiana" (J. W. Thompson—"History of the Middle Ages").

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DIO HA IL DIRITTO DI GOVERNARE L'UNIVERSO?

DIO HA IL DIRITTO DI GOVERNARE L'UNIVERSO?

Per logica, se uno crea qualcosa ha il potere di esercitare la sua legittima autorità su quella cosa. Essendo Geova* Dio il Creatore, egli ha il diritto legale di essere il Sovrano Universale, l'Onnipotente, di esercitare la sua autorità su ciò che ha creato (1Cron 29:12). Il nostro Creatore è amorevole e giusto. (Geremia 9:24) Egli disse che tutto ciò che aveva creato era "molto buono" (Gen 1:31). Solo lui conosce il potenziale delle sue creature e non pretende di più. Richiede da loro ciò che possono dargli in termini di azioni in base ai loro limiti.
*Geova è il nome di Dio secondo le le Scritture (Sal 83:18)

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CHE COSA RICHIEDE DIO DA NOI?

Che lo amiamo dimostramo di apprezzare il suo modo di esercitare autorità su di noi, che riconosciamo la sua sovranità. (Sl 84:10) Purtroppo la sovranità di Geova fu contestata dalla prima coppia umana, Adamo ed Eva quando disubbidirono deliberatamente al comando di Dio di non mangiare da un determinato albero. Non si trattava di di un comando impossibile da soddisfare perché essendo creature perfette, potevano soddisfare tale richiesta con estrema facilità avendo a disposizione un giardino con ogni genere di alberi da frutto pronti a soddisfarli. Inoltre Geova li aveva amorevolmente avvertiti che sarebbero morti se non avessero ubbidito a quel semplice comando. (Gen 2:16, 17)

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COS'ERA "L'ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE"?

COS'ERA "L'ALBERO DELLA CONOSCENZA DEL BENE E DEL MALE"?

Cosa avrebbe significato mangiarne il frutto? Benché fosse un abero letterale, Dio gli attribuì un significato simbolico: "Il diritto di Dio di stabilire cosa è "bene" e cosa è "male", ciò che a Dio piace e dispiace. A quel tempo non c'erano leggi scritte. Dio aveva dato solo quel comando. Disubbidendo deliberatamente, Adamo ed Eva dimostravano di non riconoscere l'autorità di Geova come Sovrano (Gen 3:1-6).

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COS'È IL LIBERO ARBITRIO?

COS'È IL LIBERO ARBITRIO?

Dio ci ha dotati di facoltà di percezione, la ragione e la capacità di giudizio. (Ebrei 5:14) Non siamo degli automi privi di possibilità di scelta e non agiamo spinti dall'istinto programmato. Possiamo scegliere quali azioni intraprendere o meno, abbiamo libero arbitrio. Ma, la nostra libertà di scelta non è assoluta, ma relativa. (Ger 10:23, 24) Adamo ed Eva fecero cattivo uso del loro libero arbitrio.
Dio aveva creato molte altre creature intelligenti prima di creare Adamo ed Eva. Anche queste creature come loro avevano ricevuto da Geova il dono del libero arbitrio. E come loro potevano dimostrare a Geova di riconoscere la sua autorità superiore universale. Come se la cavarono?

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LA CONTESA

LA CONTESA

Per indurre Eva a mangiare il frutto dell'albero, Satana tramite un serpente subdolamente le chiese:"È realmente così che Dio ha detto, che non dovete mangiare di ogni albero del giardino?" In altre parole, Geova li stava forse privando di qualcosa di buono? (Ge 3:1) La tattica di Satana funzionò. Eva mangiò il frutto dell'albero e convinse Adamo a fare altrettanto. Adamo ed Eva dimostrarono che intendevano decidere da sè ciò che è bene e ciò che è male (Gen 3:22). Insieme a Satana inoltre sollevarono una questione: Geova ha il diritto di dominare sull'umanità, ed esercitare la propria sovranità in modo amorevole e giusto? La questione sollevata andava risolta. Anche se in seimila anni di storia è evidente che gli uomini hanno bisogno di una guida superiore giusta e amorevole, rimane da vedere se essi la vogliono. Ci sono uomini che riconoscono la legittima sovranità di Geova? Sì, Geova ha i suoi testimoni! Ma questo, cosa implica?

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ENTRA IN SCENA UN SINISTRO PERSONAGGIO

ENTRA IN SCENA UN SINISTRO PERSONAGGIO

Un oggetto prezioso e incredibilmente complesso, se costruito con tutti i crismi, non si guasta senza motivo. Se si rompe, non si dà a priori la colpa al costruttore dicendo che l'ha ''fatto male''. Prima si cerca di scoprire la causa del guasto e poi se ne discute. Abbiamo visto che Adamo ed Eva ''si guastarono'' per cosi dire, non perché Geova li aveva ''costruiti male'', ma perché disubbidirono. Questo discorso vale per tutte le creature intelligenti create da Dio. Tra queste c'è un personaggio molto intelligente che come la prima coppia umana oltrepassò i limiti consentiti, per scelta. Il suo obiettivo era diventare simile a Dio, facendo di se stesso un dio. Geova ha permesso a questa creatura di fare la propria scelta, come in seguito lo permise alla prima coppia umana. Ma anche in questo caso non senza conseguenze. Divenne oppositore di Geova e rifiutò di riconoscerlo come Sovrano universale. Fece di se stesso un Oppositore, Satana. Per arrivare al suo obiettivo inoltre, calunniò Geova, facendo credere alle altre creature di avere il diritto di pretendere per sè l'adorazione come dio. In questo modo divenne un Calunniatore, cioè Diavolo.

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—"Voi siete i miei testimoni,...e io sono Dio."—Isaia 43:10-12.
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"VOI SIETE I MIEI TESTIMONI,...E IO SONO DIO" —ISAIA 43:10-12.

"VOI SIETE I MIEI TESTIMONI,...E IO SONO DIO." —ISAIA 43:10-12.

PERCHÈ DIO DOVREBBE AVERE DEI TESTIMONI?

I testimoni di Geova sono noti perché parlano a tutti del Regno di Dio e di Geova. Sono anche noti per la loro tenacia e le loro forti convinzioni.
In un suo libro A. Cox dice: "Nel XX secolo le principali vittime della persecuzione religiosa negli Stati Uniti sono stati i testimoni di Geova". ( The Court and the Constitution, Boston, 1987)

"Nella Germania nazista furono braccati e mandati nei campi di concentramento. Durante la seconda guerra mondiale la società [Watch Tower] fu proscritta in Australia e nel Canada....Ora [negli anni '70] i testimoni di Geova vengono braccati in Africa".—Jehovah's Wittnesses in Africa, The Minority Rights Group Report n. 29, Londra, 1985.

Viene da chiedersi: "Ma perché sono perseguitati? Perché predicano?" Chi dà loro questa autorità? Dio ha bisogno di testimoni? Per rispondere a queste domande, bisogna conoscere alcune questioni sollevate all'inizio della storia dell'umanità. La prima è se 'Dio ha il diritto di governare l'universo?'

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Friday, 24 April 2015

Giulio Cesare, uomo mite dei suoi tempi

Giulio Cesare decise di starsene in disparte a Rodi. Mentre era già inverno compiva la traversata nei pressi dell'isola di Farmacusa, fu catturato dai pirati e rimase presso di loro per circa quaranta giorni. Gli altri compagni e schiavi li aveva mandati qua e là a procurare denaro per il riscatto. Poi sborsati cinquanta talenti e sbarcato su un litorale, non tardò un istante a mettere in mare una flotta e ad inseguire i pirati che si allontanavano e impadronitosene ad applicare loro il supplizio di cui spesso con tono scherzoso li aveva minacciati. Mitissimo per natura, anche nel vendicarsi contro i pirati dai quali era stato catturato, una volta ridottili in suo potere, poiché in precedenza aveva giurato che li avrebbe crocifissi, prima li fece sgozzare e solo dopo li fece crocifiggere. (Svetonio, Vita dei Cesari)

CROCIFISSIONE

La crocifissione era ai tempi dei romani una modalità di esecuzione della pena di morte e una tortura. La pena della crocifissione era tanto atroce e umiliante che non poteva essere inflitta a un cittadino romano. Era riservata agli schiavi, ai sovversivi e agli stranieri e normalmente veniva preceduta dalla flagellazione che rendeva la pena ancora più straziante. Cicerone definiva la crocifissione ''il supplizio più crudele e più tetro''. (Discorsi contro Verre, Giuseppe Diciotto, Vita di Gesù, Mondadori, 1962).

GIULIO CESARE, UN UOMO MITE E MISERICORDIOSO?

Giulio Cesare nacque nel 100 a.C. Era militare, console, dittatore, oratore e scrittore romano. È considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia. Fu un uomo estremamente ambizioso e valoroso. Svetonio lo definiva il primo dei 'dodici Cesari', sinonimo di imperatore romano.

Svetonio lo definiva ''mitissimo per natura''. Menziona l'episodio del suo segretario e schiavo personale Filemone, che voleva avvelenarlo. Scoperto, fu messo a morte 'e niente più', a sottintendere il supplizio straziante che si usava infliggere al condannato a morte per reati di questo genere. Nel diritto romano, la tortura era uno strumento giudiziario legale indispensabile per far confessare il condannato. Si usava la punizione per flagellazione, la marchiatura a fuoco, versare piombo fuso in gola, la crocifissione (www.focus.it).

Ne vuoi sapere di più sulla crocifissione? Vai sul sito ufficiale dei testimoni di Geova o clicca su:

Crocifissione

Foto in alto: "Bust of Gaius Iulius Caesar in Naples" by Andreas Wahra

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Perché studiare la Bibbia?

La Bibbia non è un libro qualsiasi. Dice di essere ispirata da Dio il cui nome è Geova. Ad esempio spiega perché il mondo è così pieno di problemi e di ingiustizie e come farvi fronte.

Avete bisogno di sapere cosa accade alle persone care morte? Stanno soffrendo o la loro vita continua in un altro luogo? Lo sapevate che Dio ha in mente di offrirvi un futuro radioso, per voi e la vostra famiglia? Ci dice anche cosa fare per ottenere un simile futuro. Inoltre le promesse di Dio sono certe e gratuite!

Cliccate sulle scritture e potete leggere direttamente dalla Bibbia la risposta sul sito ufficiale dei testimoni di Geova JW.ORG

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PERCHÉ STUDIARE LA BIBBIA?

Foto: Brett Jordan

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